domenica 22 aprile 2012


Memores Domini 


Leggo in questi giorni delle indagini che riguardano il Governatore della Lombardia Formigoni, dei suoi amici di "Comunione e Liberazione" e dei loro rapporti con Pierangelo Daccò, definito un "faccendiere della sanità", finito in carcere alcuni mesi fa. Tralascio le responsabilità penali che saranno accertate dall'inchiesta della magistratura e vorrei brevemente concentrarmi su quanto appurato a proposito delle vacanze ai Caraibi e in Sardegna e delle cene che il generoso Daccò avrebbe "offerto" per anni a Formigoni e ai suoi amici ciellini. Vacanze e cene per centinaia di migliaia di euro spesi tra resort di lusso, barche da sogno, luoghi da favola. Se queste "attenzioni" fossero fatte dall'imprenditore della sanità Daccò per ottenere i favori della regione Lombardia guidata da Formigoni lo stabiliranno le inchieste in corso, ma da cittadino di questo martoriato paese, che vive uno dei periodi più bui, e non solo dal punto di vista economico, mi sento offeso ed indignato! Basta leggere quanto segue e capirete il perchè della mia indignazione:

"Ha fatto voto di povertà, oltre che di castità e di obbedienza ai superiori. Così Roberto Formigoni è entrato a far parte dei Memores Domini, il “gruppo adulto” di Comunione e liberazione, l’élite di Cl i cui membri “seguono una vocazione di dedizione totale a Dio vivendo nel mondo”. S’impegnano alla “contemplazione, intesa come memoria tendenzialmente continua di Cristo”, e alla “missione, cioè alla passione a portare l’annuncio cristiano nella vita di tutti gli uomini”. Il fondatore di Cl, don Luigi Giussani, li ha voluti impegnati “a seguire una vita di perfezione cristiana” attraverso la pratica dei tre voti: l ’obbedienza, la povertà e la verginità." 

Appaio inutili e banali le considerazioni di ordine politico e morale, ma sul tema non sarebbe auspicabile qualche parola della chiesa romana? Che ne dite?  Se non altro per dare un segno inequivocabile ai tanti cattolici che credono ed operano a favore degli ultimi, dei diseredati, dei senza speranza!


(testo citato e foto tratti da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/19/i-memores-di-formigoni-tutta-una-vita-offshore/205471/)


Ha scritto proprio oggi Michele Serra







lunedì 16 aprile 2012


Appuntamento a La Goulette. Le assenze senza ritorno...

Dalla fine di aprile in tutte le librerie

Il libro di Franco Blandi "Appuntamento a La Goulette. Le assenze senza ritorno dei 150.000 emigrati italiani in Tunisia", racconta una storia di migrazione “anomala” quella dei 150.000 italiani che dalla metà dell'800 si trasferirono in Tunisia dando vita a una fervente comunità che contribuì in armonia con la popolazione autoctona allo sviluppo sociale e culturale del Paese.

Con la prefazione e la postfazione di:
Prof. Antonio Michelin Salomon, docente di Pedagogia generale e Analisi psicopedagogica dei contesti formativi presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Messina;
Prof. Alessandro Versace, docente di Analisi dei contesti formativi, Psicopedagogia ed Educazione comparata presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Messina.


giovedì 12 aprile 2012

Un barcone.. di soldi clandestini

Non mi hanno sorpreso le informazioni delle ultime settimane sulle vicende della Lega e dei suoi protagonisti "cerchio magici". Non ci voleva poi tanto a capire di che pasta fossero fatti. Basta scorrere la recente storia della nostra Italia per scoprire le mille contraddizioni di un movimento che nato dal basso si è via via accreditato nelle stanze del potere fino a farne parte integrante. Non solo. Parlando alla pancia della gente, facendo leva sulle paure, sono riusciti a veicolare l'immagine dei difensori del popolo contro le invasioni di "Roma ladrona", degli immigrati clandestini, degli infedeli e via discorrendo. Il credito acquisito e la loro immagine salvifica sono servite a Bossi e ai suoi più stretti collaboratori per consolidare un potere che si è esercitato nelle stanze, nei palazzi della vituperata Roma, nel solco di un malcostume politico assai più squallido di quello di democristiana memoria.
Oggi scopriamo che i soldi del finanziamento pubblico ai partiti, soldi della comunità italica non solo padana, sono stati utilizzati per pagare titoli di studio per il figlio e per la "badante", per auto di lusso e vacanze da sogno, per investimenti in terre lontane africane da cui far giungere in Italia cospicui interessi. I soldi, come si sa, non hanno colore e neanche etnia, sono buoni sempre! Nessun leghista del "cerchio magico" si è adoperato per respingere il barcone carico di soldi provenienti dagli interessi dell'investimento leghista in Tanzania. Nessun documento, permesso o visto d'ingresso è stato richiesto. Nessuno si è preoccupato se quei soldi fossero clandestini che giungevano in Italia senza le regolari autorizzazioni. I soldi non conoscono le frontiere, le attraversano con facilità... Per gli uomini, come si sa, è un'altra storia.

Cosa ne pensa Benigni - Video dal sito di Repubblica