domenica 1 febbraio 2015

Madre povera, anzi, povera madre

Pensavo...

Guardando l'inchiesta sull'infanzia e gli istituti per i minori di Riccardo Iacona, conduttore del programma "Presa diretta", sono rimasto davvero esterrefatto dal caso di una mamma. In breve: Le è stato tolto suo figlio perchè povera, attenzione, non perchè violenta o una poco di buono, ma perchè aveva perso il lavoro. I solerti Servizi Sociali hanno relazionato che sarebbe stato meglio per il bambino andare in istituto. Così decide il giudice e una mattina la mamma si vede portare via suo figlio che da quel momento potrà vedere in maniera "protetta" solo per qualche ora alla settimana.
Il bambino si trova adesso lì da tre anni, dove lo Stato paga una retta di circa 100 euro al giorno. In tre anni ho calcolato che lo Stato ha versato all'istituto più di 100 mila euro. Adesso mi chiedo:
1. Non è che l'interesse degli Istituti viene prima dell'interesse verso i bambini?
2. ma se avessero dato anche la metà di quei soldi alla famiglia del bambino che versava in condizioni di povertà, non sarebbe stato più giusto e meno traumatico per il bambino e sua madre che non ha scelto di diventare povera?
Sarebbe assistenzialismo? Bene... che male c'è?

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