La notizia dell'acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus ha fatto il giro del mondo in poche ore. Certo la qualità del calciatore è indiscussa ed era lecito aspettarsi le reazioni entusiastiche dei tifosi, così come i mal di pancia da parte degli avversari storici della squadra torinese.
Fuori dalle considerazioni tecniche e sportive, l'operazione in se, a mio avviso, merita qualche considerazione. Senza moralismi e preconcetti, avendo ben presente il ritorno che l'acquisto del fuoriclasse portoghese può comportare, dal punto di vista economico, la vicenda rappresenta uno specchio della società italiana e, più in generale, di quella dei paesi occidentali.
Ho scritto altre volte che il compenso riconosciuto per lo svolgimento dell'attività lavorativa, al di là dei contratti e della burocrazia, esprime il valore e la considerazione che la società attribuisce a quel lavoro. In quest'ottica i numeri sono nudi e crudi e non portano preconcetti. Vi invito a leggere la tabella che segue. Ciascuno farà le proprie considerazioni.
Cristiano Ronaldo, 34 anni, "Assunto" alla Juventus | |||
All'anno | Al mese | Al giorno | All'ora |
€ 30.000.000 | € 2.500.000 | € 82.192 | € 16.438 |
Edoardo, 30 anni, ingegnere aerospaziale alla Fiat | |||
All'anno | Al mese | Al giorno | All'ora |
€ 24.000 | € 2.000 | € 66 | € 13 |
Antonio, 40 anni, operaio, assunto alla Fiat | |||
All'anno | Al mese | Al giorno | All'ora |
€ 15.000 | € 1.250 | € 41 | € 8 |
Io la mia considerazione l'ho fatta! Operai e ingegneri spaziali, sono tra di loro più vicini di quanto pensiamo e possono lottare insieme affinchè la società riconosca il giusto valore alle persone e alle loro attività e diminuisca il divario tra la considerazione sociale del lavoro svolto da un calciatore e quello che svolgono loro.
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