Fotografia: Ritocco o non ritocco.. questo è il problema

Tra i temi oggetto di accanito dibattito, tra i fotografi professionisti e amatoriali, c'è quello della valenza che il fotoritocco deve avere, specie con l'avvento massiccio del digitale. E' un dibattito antico, nel quale mi inserisco per proporre la mia idea: Amo la foto naturalistica e di paesaggio e spesso vado alla ricerca di luoghi, di colori e di atmosfere che mi emozionano per condividerle con gli altri. La tecnica mi consente di catturare immagini che spesso si avvicinano a quella emozione, altre volte no. La fotografia non può, in ogni caso, riprodurre il reale in assoluto, ma un sottoinsieme di esso. E questa selezione è comunque mediata dalle nostre scelte e dalla nostra sensibilità. Il fotoritocco, come lo intendo io e come piace a me, deve cercare di aiutarmi a ripristinare quella sensazione, quel luogo, quei colori della natura e se è il caso di enfatizzarne qualche aspetto. Non ho nulla di preconcetto nei confronti delle "elaborazioni" più marcate, a volte vera e propria foto-arte, a patto di essere coscienti della diversa natura dello strumento espressivo. Massicci interventi in post produzione allontanano l'immagine fotografica dalla categoria della fotografia naturalistica o di paesaggio, conferendole la più appropriata definizione, non meno dignitosa, di elaborazione fotografica. L'arte figurativa è piena di esempi di elaborazioni che si discostano dalla natura pur rrimanendo belle ed emozionanti. Credo che occorra solo non confondere le cose. Io la penso così..